Biografia di Denzel Washington
Nasce a Mount Vernon, nella contea di New York, il 28 Dicembre del 1954. Studia giornalismo alla Fordham University, ma è ancora indeciso sul proprio futuro, e durante un periodo di lavoro in un campo estivo sviluppa interesse per la recitazione. Dopo la laurea decide così di apprendere il mestiere di attore, in un percorso formativo che lo porta a frequentare per un anno l’American Conservatory Theatre di San Francisco. A questo punto, tornato a New York, inizia la sua carriera come professionista. Debutta sul piccolo schermo nel 1977 con il film per la tv “Wilma”, mentre l’esordio cinematografico avviene pochi anni dopo nella commedia “Il pollo si mangia con le mani” (1981). Dopo un successivo ruolo nel dramma bellico a sfondo razziale “Storia di un soldato” (1984), recita con Richard Gere e Gene Hackman in “Power” (1986) di Sidney Lumet. Nel 1987 interpreta il celebre attivista nero sudafricano Steve Biko in “Grido di libertà” di Richard Attemborough, un ruolo che gli vale la candidatura al Golden Globe ed all’Oscar come migliore attore non protagonista. Washington otterrà di fatto l’Oscar ed il Golden Globe come non protagonista grazie alla sua prestazione nei panni di un soldato in “Glory – Uomini di gloria” (1989) di Edward Zwick. Nel 1990, con il dramma musicale “Mo’Better Blues”, inizia una proficua collaborazione artistica con il regista di colore Spike Lee. Sempre con la regia di Lee, nel 1992 è infatti protagonista del biografico “Malcolm X” e riceve per questa interpretazione numerosi premi nonché la nomination all’Oscar e al Golden Globe come migliore attore protagonista. Attore ormai affermato e riconosciuto, nel 1993 offre nuove prove di valore sia a fianco di Tom Hanks nel pluripremiato “Philadelfia” di Jonathan Demme sia insieme a Julia Roberts nel legal thriller “Il rapporto Pelican” di Alan Pakula. Nel seguito del decennio lo vediamo nel thriller “Allarme rosso” (1995) di Tony Scott, viene nuovamente diretto da Edward Zwick ne “Il coraggio della verità” (1996) e nell’action-thriller “Attacco al potere” (1998), ed è co-protagonista de “Il collezionista di ossa” (1999) assieme ad Angelina Jolie. Sempre nel ’99 è il pugile Rubin “Hurricane” Carter in “Hurricane – Il grido dell’innocenza, e per lui è l’ennesimo trionfo. Oltre al Golden Globe ed alla nomination all’Oscar come protagonista, arriva l’Orso d’Argento a Berlino. Nel 2001 affianca Ethan Hawke nel thriller d’azione “Training Day” ed è premiato, fra i vari riconoscimenti, con l’Oscar come migliore attore protagonista. L’anno seguente è di nuovo apprezzato interprete in “John Q” di Nick Cassavates ed in “Antwone Fisher”, dramma biografico che segna peraltro il suo debutto alla regia. Segue un periodo all’insegna del thriller: “Out of Time” (2003) di Carl Franklin, “Man of Fire” (2004) e “Deja vou” (2006) di Tony Scott, “The Manchurian Candidate” (2004) di Jonathan Demme, “Inside Man” (2006) di Spike Lee con Jodie Foster e Clive Owen. Nel 2007 è in coppia con Russel Crowe nel poliziesco “American Gangsters” di Ridley Scott e si auto-dirige per la seconda volta nel biografico “The Great Debaters”. Torna poi all’action in “Pelham 123” (2009) con John Travolta e in “Unstoppable”, entrambi diretti da Tony Scott, ma anche nel fantascientifico “Codice Genesi”.